Cattedrale di Santa Maria Assunta
Cattedrale di Santa Maria Assunta
Cattedrale di Santa Maria Assunta
4
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ธรรมดา
13
แย่
2
แย่มาก
8
muttibey
อิชมีร์, ตุรกี3,832 ผลงาน
ก.พ. ค.ศ. 2023 • เดินทางคนเดียว
What can I say? It is one of those sights that you must experience by all means. It is simply breathtaking and unique. There are not many words for it.
เขียนเมื่อ 20 กุมภาพันธ์ ค.ศ. 2023
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possagol
เบรเซีย, อิตาลี2,262 ผลงาน
ก.ย. ค.ศ. 2021
questa cattedrale non mi ha impressionato. carina da vedere se siete in città x via della cappella con la spina e x le tombe delle 2 mogli di Federico II.
เขียนเมื่อ 18 กันยายน ค.ศ. 2021
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Claudio Globetrotter.
Passo Corese, อิตาลี12,777 ผลงาน
ก.ย. ค.ศ. 2021 • เพื่อนๆ
Edificio storico molto bello devo dire! L'esterno come l'interno meritano di essere visti. All'interno ci sono tre diverse ali della chiesa che se viste dall'altare sembrano quasi un entrata esterna dell'edificio. Devo dire che non ho visto spesso edifici con questo stile in altri posti. La facciata esterna molto bella e anche la piazzetta dove è posta! Insomma un bell'edificio storico da vedere! Buona visita a voi popolo di TripAdvisor!
เขียนเมื่อ 6 กันยายน ค.ศ. 2021
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Tommaso612
โรม, อิตาลี541 ผลงาน
ต.ค. ค.ศ. 2020
Nel punto ove oggi sorge questa chiesa se ne trovava in epoca altomedioevale un’altra, dedicata a San Pietro. Sopra questa, alla fine dell’XI secolo (su iniziativa del cavaliere normanno Goffredo d’Altavilla, all’epoca signore di Andria) fu costruito nelle caratteristiche forme romaniche della zona un nuovo edificio di culto dedicato alla Vergine Assunta. La vecchia chiesa divenne la cripta della nuova cattedrale. Fu qui sepolta Jolanda di Brienne, che a soli tredici anni divenne la seconda moglie di Federico II di Svevia; la giovinetta morì tre anni dopo, nel dare alla luce Corrado (che poi successe al trono paterno). Vicino a Jolanda riposa la terza consorte del sovrano: Isabella d’Inghilterra (figlia di re Giovanni Senzaterra) morta anche lei di parto a 27 anni. La vita all’epoca era molto dura anche per le regine…
Fu inoltre in questa chiesa (forse nella cappella dedicata a San Riccardo) che nel 1503 tredici cavalieri italiani capeggiati da Ettore Fieramosca giurarono di battersi con onore contro altrettanti cavalieri francesi che li avevano offesi, in quella che poi passò alla storia come “Disfida di Barletta”.
Nel corso dei secoli la cattedrale subì una serie di restauri, gli ultimi dei quali cercarono di restituire all’edificio il suo originale aspetto romanico, eliminando parte delle aggiunte barocche risalenti ai secoli precedenti. La sobria facciata a capanna, ornata da un grande rosone cieco e da tre finestrelle ad ogiva, mostra nella parte inferiore un elegante porticato a tre arcate (nelle chiese medioevali tale struttura era chiamata “nartece”). A sinistra della facciata svetta il bel campanile alto 50 metri, sulla cui cuspide è fissato un gallo di rame. Il nucleo più antico del campanile risalirebbe, secondo alcuni studiosi, all’epoca longobarda (VIII secolo).
L’interno, austero e luminoso, è a tre navate con un transetto e un’abside piuttosto profonda, ove si ammira un coro ligneo arricchito da pregevoli intarsi. È di legno anche il soffitto, decorato con vivaci dipinti. Tra le dieci cappelle laterali spiccano (oltre a quella del giuramento che ho già menzionato): la prima a sinistra, con un pregevole catino battesimale di probabile fattura rinascimentale; e quella dove, secondo la tradizione, in una mirabile teca d’argento con figurette dorate, è esposta una “Santa Spina della Corona di Gesù”. Questa preziosa reliquia (ritenuta dai fedeli fonte di vari prodigi) fu donata alla chiesa da Beatrice d’Angiò, figlia del famoso Carlo, in occasione delle sue nozze con Filippo di Courtenay.
La suggestiva cripta, alquanto ribassata a causa dell’incombere della sovrastante chiesa e del tutto priva d’intonaco, è sorretta da una serie di colonnine, molte delle quali senza capitelli né plinti. Un interessante affresco d’epoca medioevale, relativamente ben conservato, raffigura con vivo realismo il Crocifisso. Oltre alle spoglie delle due giovani sovrane (ricordate da un'iscrizione d’epoca recente) è qui custodito anche il bel sarcofago ottocentesco ove furono collocati i resti di San Riccardo. Questo personaggio nacque probabilmente in Inghilterra nel XII secolo; fu vescovo di Andria per circa quarant’anni, durante i quali, secondo la tradizione, compì una copiosa serie di miracoli professando continuamente umiltà e carità. Fu santificato nel 1300 da Bonifacio VIII ed oggi è compatrono di Andria, assieme a Santa Maria dei Miracoli, la cui statua si trova nella piazza di fronte alla cattedrale, sulla cima di una colonna votiva. San Riccardo è invece ricordato da un bel monumento barocco eretto sulla parete laterale destra della cattedrale (accanto al Palazzo Ducale). I due personaggi si festeggiano a metà settembre, con processioni e spettacoli folkloristici.
Questa bella e antica chiesa è ovviamente chiusa ai visitatori in occasione delle SS. Messe o di altre cerimonie religiose (matrimoni, battesimi, ecc.). Pertanto, prima di programmare una visita, è opportuno chiedere informazioni per telefono alla struttura.
Fu inoltre in questa chiesa (forse nella cappella dedicata a San Riccardo) che nel 1503 tredici cavalieri italiani capeggiati da Ettore Fieramosca giurarono di battersi con onore contro altrettanti cavalieri francesi che li avevano offesi, in quella che poi passò alla storia come “Disfida di Barletta”.
Nel corso dei secoli la cattedrale subì una serie di restauri, gli ultimi dei quali cercarono di restituire all’edificio il suo originale aspetto romanico, eliminando parte delle aggiunte barocche risalenti ai secoli precedenti. La sobria facciata a capanna, ornata da un grande rosone cieco e da tre finestrelle ad ogiva, mostra nella parte inferiore un elegante porticato a tre arcate (nelle chiese medioevali tale struttura era chiamata “nartece”). A sinistra della facciata svetta il bel campanile alto 50 metri, sulla cui cuspide è fissato un gallo di rame. Il nucleo più antico del campanile risalirebbe, secondo alcuni studiosi, all’epoca longobarda (VIII secolo).
L’interno, austero e luminoso, è a tre navate con un transetto e un’abside piuttosto profonda, ove si ammira un coro ligneo arricchito da pregevoli intarsi. È di legno anche il soffitto, decorato con vivaci dipinti. Tra le dieci cappelle laterali spiccano (oltre a quella del giuramento che ho già menzionato): la prima a sinistra, con un pregevole catino battesimale di probabile fattura rinascimentale; e quella dove, secondo la tradizione, in una mirabile teca d’argento con figurette dorate, è esposta una “Santa Spina della Corona di Gesù”. Questa preziosa reliquia (ritenuta dai fedeli fonte di vari prodigi) fu donata alla chiesa da Beatrice d’Angiò, figlia del famoso Carlo, in occasione delle sue nozze con Filippo di Courtenay.
La suggestiva cripta, alquanto ribassata a causa dell’incombere della sovrastante chiesa e del tutto priva d’intonaco, è sorretta da una serie di colonnine, molte delle quali senza capitelli né plinti. Un interessante affresco d’epoca medioevale, relativamente ben conservato, raffigura con vivo realismo il Crocifisso. Oltre alle spoglie delle due giovani sovrane (ricordate da un'iscrizione d’epoca recente) è qui custodito anche il bel sarcofago ottocentesco ove furono collocati i resti di San Riccardo. Questo personaggio nacque probabilmente in Inghilterra nel XII secolo; fu vescovo di Andria per circa quarant’anni, durante i quali, secondo la tradizione, compì una copiosa serie di miracoli professando continuamente umiltà e carità. Fu santificato nel 1300 da Bonifacio VIII ed oggi è compatrono di Andria, assieme a Santa Maria dei Miracoli, la cui statua si trova nella piazza di fronte alla cattedrale, sulla cima di una colonna votiva. San Riccardo è invece ricordato da un bel monumento barocco eretto sulla parete laterale destra della cattedrale (accanto al Palazzo Ducale). I due personaggi si festeggiano a metà settembre, con processioni e spettacoli folkloristici.
Questa bella e antica chiesa è ovviamente chiusa ai visitatori in occasione delle SS. Messe o di altre cerimonie religiose (matrimoni, battesimi, ecc.). Pertanto, prima di programmare una visita, è opportuno chiedere informazioni per telefono alla struttura.
เขียนเมื่อ 12 พฤษภาคม ค.ศ. 2021
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Vadim
มูร์มันสค์, รัสเซีย34,986 ผลงาน
ก.ค. ค.ศ. 2019
Knowing that the Cathedral is Norman, it is easy to fall into the illusion that it has been preserved since that time in its original form. However, the facade of the Cathedral is a stylization of the Romanesque style of the architect Federico Santacroce. XIX century. The Cathedral traces its history back to the turn of the IX-X centuries, when it was erected by the local feudal Lord Goffredo d'Altavilla. Using the right of the founder Altavilla buried his wife Emma. However, it is not the first in the ranking of notable relics of the Cathedral. The famous king Frederick II of Hohenstaufen buried his two wives here, his 2nd wife Yolanda of Brienne and his 3rd wife Isabella of England. Friedrich was not a bigamist. Yolanda died giving birth to the future king Conrad IV, and Isabella also died giving birth, but 13 years later. However, Friedrich buried them together, almost like Bluebeard. Those who want to see the Royal relics can go down to the crypt.
เขียนเมื่อ 29 มีนาคม ค.ศ. 2020
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Caterina S
ฟอจจา, อิตาลี342 ผลงาน
ธ.ค. ค.ศ. 2019
Molto bella la facciata e il campanile. L'interno a tre navate, a causa di diverse ristrutturazioni, appare asimmetrica così da non avere una bella visuale dell'altare maggiore. Belli gli archi che poggiano su colonne quadrate. Il tutto è ben curato.
เขียนเมื่อ 10 ธันวาคม ค.ศ. 2019
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Sigeberto Merovingio
ซิซิลี, อิตาลี602 ผลงาน
ส.ค. ค.ศ. 2019 • เพื่อนๆ
L'edificio si fa apprezzare per la bella cappella contenente la reliquia della Sacra Spina della Corona di spine del Signore Gesù. Interessante anche la cappella di San Riccardo.
เขียนเมื่อ 22 ตุลาคม ค.ศ. 2019
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mbapepp59
Barletta, อิตาลี2,797 ผลงาน
เม.ย. ค.ศ. 2019 • คู่รัก
cattedrale dedicata all'Assunta, risalente ai normanni, sec. XII su precedente chiesa paleocristiana, attuale cripta. distrutta, ricostruita e ampliata a metà del 1400 con il ritrovamento delle ossa del santo patrono della città, s. riccardo d'inghilterra. tre navate. interno cappella dedicata alla sacra spina della corona di cristo, donata alla città da beatrice d'angiò, in sposa al signore di andria. la cripta, a due navate, conserva le spoglie delle mogli dell'mperatore federico II di svevia.campanile in vari stili di epoche storiche.
เขียนเมื่อ 16 มิถุนายน ค.ศ. 2019
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SuzyQu15
บรุกลีน, นิวยอร์ก1,611 ผลงาน
เม.ย. ค.ศ. 2019 • คู่รัก
Another beautiful church, with a lovely facade and stunning interior. I particularly loved the statue of Michael the Archangel wielding his sword. Located on a lovely piazza.
เขียนเมื่อ 30 เมษายน ค.ศ. 2019
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Maria D
Quarto, อิตาลี56 ผลงาน
เม.ย. ค.ศ. 2019 • ธุรกิจ
Ho visitato Andria in occasione del viaggio di istruzione della mia scuola ed è stata una vera sorpresa! La Cattedrale di S. Maria Assunta è un gioiello sia dal punto di vista architettiamo che da quello religioso che merita di essere visitato. La storia della Sacra Spina ci ha affascinato ed il sottosuolo ti incanta.
Da vedere assolutamente.
Da vedere assolutamente.
เขียนเมื่อ 13 เมษายน ค.ศ. 2019
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Buongiorno Isabella, la posso informare sugli orari invernali : 8/12.45 16/18.45. Le consiglio di cercare sul sito web per avere quelli della giornata che le interessa. Buona visita
เขียนเมื่อ 20 มีนาคม 2018
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*ใกล้จะถูกจองหมดแล้ว: จากข้อมูลการจองของ Viator และข้อมูลจากผู้ให้บริการใน 30 วันที่ผ่านมา ดูเหมือนว่าประสบการณ์นี้จะถูกจองหมดแล้วผ่านบริษัท Tripadvisor อย่าง Viator
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