Duomo Di Santa Maria Maggiore
Duomo Di Santa Maria Maggiore
Duomo Di Santa Maria Maggiore
4
โบราณสถาน • อาคารทางสถาปัตยกรรม • สถานที่ทางศาสนา • โบสถ์และวิหาร
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Mitek25
เวียนนา, ออสเตรีย6,160 ผลงาน
เม.ย. ค.ศ. 2023 • คู่รัก
Diese relativ schlichte Kirche am Piazza Clemente VIII ist das DOM von Fano, gebaut schon 1140 - leider war sie zur Zeit unseres Besuches geschlossen
เขียนเมื่อ 26 พฤษภาคม ค.ศ. 2023
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DanishTravelor
โคเปนเฮเกน, เดนมาร์ก231,792 ผลงาน
ม.ค. ค.ศ. 2022
Cattedrale di Santa Maria Assuntas historie går tilbage til det ottende århundrede, måske tidligere.
En brand i året 1124 ødelagde kirken, som blev genopbygget i romansk stil.
Facaden er enkel og meget dejlig. I den midterste del ses den fine portal i marmor med et rosetvindue over. Resten af facaden er i gule sten. I venstre og højre side er der øverst små buer, fem i venstre side, men kun fire i højre side. De fleste buer er tilmurede, men bag nogle af buerne anes et par vinduer.
Kirken er indvendigt en treskibet basilika med sidekapeller, hvor der er en række spændende kunstværker.
Mest imponerende er Cappella Nolfi fra 1600-tallet, med overdådige barokke udsmykninger. Der ses freskomalerier fra 1618 – 1619 af Domenico Zampieri, også kendt som Domenichino.
De øvrige malerier i kirken er af blandt andre Sebastiano Ceccarinis La Vergine Assunta og et meget dramatisk værk af en ukendt maler fra 1600-tallet: La Conversione di San Paolo
Fra den første kirke er prædikestolen i marmor bevaret. Den er udformet som en slags balkon, som står på fire søjler der understøttes af glade løver. På siderne er der basrelieffer med scener fra Jesu barndom. Visitationen og De hellige tre konger genkendes nemt.
Jeg besøgte Cattedrale di Santa Maria Assunta en formiddag, hvor der var meget lidt lys i kirken. Men kirken og dens kunstværker skal ses i fuld belysning, hvis man skal have en bedre oplevelse af kirkens indre.
Klokketårnet står frit uden for kirken. Det blev genopbygget efter det var blevet ødelagt af tyske tropper i 1944. Man valgte at bygge et klokketårn i moderne stil, men for mig at se, virker resultatet ikke heldigt. Kirken er til gengæld bestemt værd at opleve!
En brand i året 1124 ødelagde kirken, som blev genopbygget i romansk stil.
Facaden er enkel og meget dejlig. I den midterste del ses den fine portal i marmor med et rosetvindue over. Resten af facaden er i gule sten. I venstre og højre side er der øverst små buer, fem i venstre side, men kun fire i højre side. De fleste buer er tilmurede, men bag nogle af buerne anes et par vinduer.
Kirken er indvendigt en treskibet basilika med sidekapeller, hvor der er en række spændende kunstværker.
Mest imponerende er Cappella Nolfi fra 1600-tallet, med overdådige barokke udsmykninger. Der ses freskomalerier fra 1618 – 1619 af Domenico Zampieri, også kendt som Domenichino.
De øvrige malerier i kirken er af blandt andre Sebastiano Ceccarinis La Vergine Assunta og et meget dramatisk værk af en ukendt maler fra 1600-tallet: La Conversione di San Paolo
Fra den første kirke er prædikestolen i marmor bevaret. Den er udformet som en slags balkon, som står på fire søjler der understøttes af glade løver. På siderne er der basrelieffer med scener fra Jesu barndom. Visitationen og De hellige tre konger genkendes nemt.
Jeg besøgte Cattedrale di Santa Maria Assunta en formiddag, hvor der var meget lidt lys i kirken. Men kirken og dens kunstværker skal ses i fuld belysning, hvis man skal have en bedre oplevelse af kirkens indre.
Klokketårnet står frit uden for kirken. Det blev genopbygget efter det var blevet ødelagt af tyske tropper i 1944. Man valgte at bygge et klokketårn i moderne stil, men for mig at se, virker resultatet ikke heldigt. Kirken er til gengæld bestemt værd at opleve!
เขียนเมื่อ 27 มกราคม ค.ศ. 2022
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Tommaso612
โรม, อิตาลี502 ผลงาน
ส.ค. ค.ศ. 2021
Agli inizi del XII secolo la vecchia cattedrale romanica di Fano intitolata a Santa Maria Maggiore, le cui origini risalivano probabilmente al VII – VIII secolo, fu distrutta da un incendio. Fu quindi necessario costruirne una nuova, stavolta dedicata alla Vergine Assunta. L'edificio, in stile romanico, fu realizzato su disegno di un certo “Magister Rainiero”. Costui concepì una struttura a croce latina, a tre navate e altrettante absidi, con una cripta sotto il presbitero. Nei secoli successivi la cripta fu eliminata e le navate laterali furono trasformate in tre cappelline per lato. Altre modifiche vennero apportate all’esterno dell’edificio. Nel 1953 la chiesa fu elevata al rango di Basilica Minore da papa Pio XII.
L’elegante facciata a capanna fu restaurata agli inizi del secolo scorso, smantellando tutte le manomissioni successive nell’intento di recuperare il suo originario aspetto medioevale. Essa presenta un pregevole ingresso piuttosto strombato, incorniciato da una serie di arcate concentriche finemente lavorate a decorazioni geometriche e sorrette da snelle colonnine strettamente addossate l’une alle altre. Sull’architrave alla base della lunetta c’è una raffigurazione dell’Agnus Dei. Sopra l’ingresso si apre un ampio finestrone circolare che sostituisce l’originario rosone gotico a colonnine, distrutto nei secoli passati. Ai lati di questa apertura si sviluppano due serie asimmetriche di arcate cieche (a sinistra se ne contano cinque, a destra quattro) delimitate da file di minuscoli archetti ornamentali a tutto sesto. Analoga decorazione abbellisce il margine superiore del timpano. Il campanile originale (detto “Torre di Belisario”) rimase in piedi sino alla Seconda Guerra Mondiale, quando fu distrutto dai bombardamenti. Al suo posto, sul lato sinistro della chiesa, ne è stato recentemente costruito un altro piuttosto brutto e incongruo.
L’interno, modificato in stile barocco - neoclassico, ha purtroppo perduto gran parte del suo austero aspetto romanico. Ce ne resta testimonianza nel bellissimo pulpito medioevale, assemblato negli anni ’30 mettendo insieme elementi originali rinvenuti qua e là all’interno della chiesa. I bassorilievi che decorano i lati del prezioso oggetto rappresentano episodi del Nuovo Testamento. Originali d’epoca medioevale sono pure la cornice inferiore, anch’essa pregevolmente lavorata a bassorilievi, e i quattro leoni stilofori. Le colonnine di sostegno sono invece frutto di rifacimenti moderni.
Al di sotto dell’altare maggiore si trova il sarcofago di San Fortunato vescovo di Fano, vissuto nel VII secolo; lo attesta l’iscrizione latina sul coperchio dall’antico manufatto: “CORPUS SANCTI FORTUNATI EPI”, accompagnata dall’anno nel quale l’oggetto fu collocato in questa posizione (il 1113). Al di sopra dell’altare si trova una bella tela settecentesca del pittore fanese Sebastiano Ceccarini, raffigurante la Vergine Assunta. La “Cappella dei Nolfi” prende nome da un’antica casata nobile della cittadina; l’ambiente, caratterizzato da un’esuberante decorazione barocca, ospita alcune pregevoli opere del bolognese Domenico Zampieri (detto il Domenichino) assai attivo nel Seicento: le scene rappresentano episodi di vita della Vergine Maria. Notevole, in un’altra delle cappelle laterali, una pittura cinquecentesca di Ludovico Carracci raffigurante San Paterniano, il patrono di Fano, martirizzato secondo la tradizione al tempo dell'imperatore Diocleziano.
Una lapide risalente al XII secolo, oggi affissa al di sotto dell’organo a canne, ricorda la distruzione della chiesa paleocristiana e la costruzione di quella successiva. Alcune vestigia romane rinvenute nei sotterranei, rendono plausibile l’ipotesi che già intorno al I secolo avanti Cristo sorgesse in questa zona un tempio pagano.
L’elegante facciata a capanna fu restaurata agli inizi del secolo scorso, smantellando tutte le manomissioni successive nell’intento di recuperare il suo originario aspetto medioevale. Essa presenta un pregevole ingresso piuttosto strombato, incorniciato da una serie di arcate concentriche finemente lavorate a decorazioni geometriche e sorrette da snelle colonnine strettamente addossate l’une alle altre. Sull’architrave alla base della lunetta c’è una raffigurazione dell’Agnus Dei. Sopra l’ingresso si apre un ampio finestrone circolare che sostituisce l’originario rosone gotico a colonnine, distrutto nei secoli passati. Ai lati di questa apertura si sviluppano due serie asimmetriche di arcate cieche (a sinistra se ne contano cinque, a destra quattro) delimitate da file di minuscoli archetti ornamentali a tutto sesto. Analoga decorazione abbellisce il margine superiore del timpano. Il campanile originale (detto “Torre di Belisario”) rimase in piedi sino alla Seconda Guerra Mondiale, quando fu distrutto dai bombardamenti. Al suo posto, sul lato sinistro della chiesa, ne è stato recentemente costruito un altro piuttosto brutto e incongruo.
L’interno, modificato in stile barocco - neoclassico, ha purtroppo perduto gran parte del suo austero aspetto romanico. Ce ne resta testimonianza nel bellissimo pulpito medioevale, assemblato negli anni ’30 mettendo insieme elementi originali rinvenuti qua e là all’interno della chiesa. I bassorilievi che decorano i lati del prezioso oggetto rappresentano episodi del Nuovo Testamento. Originali d’epoca medioevale sono pure la cornice inferiore, anch’essa pregevolmente lavorata a bassorilievi, e i quattro leoni stilofori. Le colonnine di sostegno sono invece frutto di rifacimenti moderni.
Al di sotto dell’altare maggiore si trova il sarcofago di San Fortunato vescovo di Fano, vissuto nel VII secolo; lo attesta l’iscrizione latina sul coperchio dall’antico manufatto: “CORPUS SANCTI FORTUNATI EPI”, accompagnata dall’anno nel quale l’oggetto fu collocato in questa posizione (il 1113). Al di sopra dell’altare si trova una bella tela settecentesca del pittore fanese Sebastiano Ceccarini, raffigurante la Vergine Assunta. La “Cappella dei Nolfi” prende nome da un’antica casata nobile della cittadina; l’ambiente, caratterizzato da un’esuberante decorazione barocca, ospita alcune pregevoli opere del bolognese Domenico Zampieri (detto il Domenichino) assai attivo nel Seicento: le scene rappresentano episodi di vita della Vergine Maria. Notevole, in un’altra delle cappelle laterali, una pittura cinquecentesca di Ludovico Carracci raffigurante San Paterniano, il patrono di Fano, martirizzato secondo la tradizione al tempo dell'imperatore Diocleziano.
Una lapide risalente al XII secolo, oggi affissa al di sotto dell’organo a canne, ricorda la distruzione della chiesa paleocristiana e la costruzione di quella successiva. Alcune vestigia romane rinvenute nei sotterranei, rendono plausibile l’ipotesi che già intorno al I secolo avanti Cristo sorgesse in questa zona un tempio pagano.
เขียนเมื่อ 30 ธันวาคม ค.ศ. 2021
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88monique
มิลาน, อิตาลี4,773 ผลงาน
ก.ย. ค.ศ. 2021 • คู่รัก
La cattedrale venne edificata nel XII secolo in stile romanico dietro impulso del vescovo Rainaldo . La facciata però è frutto del restauro eseguito negli anni Venti del XX secolo, esattamente come il
campanile, che venne abbattuto dalle truppe tedesche in ritirata nel 1944. L' interno è a tre navate suddivise da pilastri. L' altare maggiore poggia su un sarcofago che racchiude le spoglie di San Fortunato, uno dei protettori di Fano, ed è sormontato dalla tela della Madonna Assunta opera di Sebastiano Ceccarini. Il pulpito, costituito da lastre marmoree con altorilievi è frutto di un assemblaggio. Notevoli quelli della balaustra, l' Adorazione dei Magi , l' Annunciazione e Visitazione, la Fuga in Egitto. Tra le cappelle laterali particolare importanza riveste la cappella Nolfi, concessa in patronato, nel 1604 , a Guido e Cesare Nolfi, membri della omonima famiglia patrizia fanese. Venne costruita su progetto dell' architetto Girolamo Rainaldi mentre l' apparato pittorico, raffigurante un ciclo di affreschi dedicati alla vita della Vergine, è opera del Domenichino.
campanile, che venne abbattuto dalle truppe tedesche in ritirata nel 1944. L' interno è a tre navate suddivise da pilastri. L' altare maggiore poggia su un sarcofago che racchiude le spoglie di San Fortunato, uno dei protettori di Fano, ed è sormontato dalla tela della Madonna Assunta opera di Sebastiano Ceccarini. Il pulpito, costituito da lastre marmoree con altorilievi è frutto di un assemblaggio. Notevoli quelli della balaustra, l' Adorazione dei Magi , l' Annunciazione e Visitazione, la Fuga in Egitto. Tra le cappelle laterali particolare importanza riveste la cappella Nolfi, concessa in patronato, nel 1604 , a Guido e Cesare Nolfi, membri della omonima famiglia patrizia fanese. Venne costruita su progetto dell' architetto Girolamo Rainaldi mentre l' apparato pittorico, raffigurante un ciclo di affreschi dedicati alla vita della Vergine, è opera del Domenichino.
เขียนเมื่อ 3 ตุลาคม ค.ศ. 2021
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Massimiliano P
โนวารา, อิตาลี20,430 ผลงาน
ส.ค. ค.ศ. 2020
La cattedrale di Fano venne costruita nel XII secolo e profondamente trasformata nel corso del XVI. Esternamente presenta una bella facciata romanica mentre l’interno è a tre navate chiuse dall’abside centrale e da due cappelle absidali e con altre sei cappelle laterali. Le cose più interessanti da vedere sono la seicentesca Cappella Nolfi con le sue ricche decorazioni barocche e il maestoso pulpito composto da lastre di marmo con altorilievi appartenute all’antica chiesa. Per essere una cattedrale si presenta piuttosto spoglia ed è anche molto buia.
เขียนเมื่อ 28 ตุลาคม ค.ศ. 2020
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spedubec
โบโลญญา, อิตาลี4,145 ผลงาน
ก.ย. ค.ศ. 2019
Sono entrato sabato mattina nel duomo di Fano, dove l'illuminazione lasciava un po' a desiderare. Direi che la chiesa era decisamente buia; ma posso capirne le ragioni legate al discorso del risparmio energetico. Nell'oscurità la mia attenzione è stata richiamata dal pulpito (che forse è un ambone) antico con bassorilievi in marmo riassemblato nel secolo scorso utilizzando materiali che erano stati murati. Il pulpito ha ormai carattere solamente ornamentale e il sacerdote non fa l'omelia da qui. La chiesa è di stile romanico e risale al dodicesimo secolo; è stata ricostruita su un edificio preesistente distrutto da un incendio. E' particolare la facciata in mattoni. Ha tre navate e aveva altrettante absidi, ma le due laterali sono state trasformate in cappelle. Sotto al presbiterio c'è una cripta (che non ho visto). In contrasto con il corpo della chiesa è il campanile, opera relativamente recente, essendo quello originale stato abbattuto dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.
เขียนเมื่อ 30 กันยายน ค.ศ. 2019
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Pierangelo
Ceriano Laghetto, อิตาลี271 ผลงาน
ส.ค. ค.ศ. 2019 • เพื่อนๆ
Nella città di Fano, merita una visita il duomo di Fano, dedicato a Santa Maria Maggiore. Visitato in quiete ... Se possibile con poca gente. Lo consiglio.
เขียนเมื่อ 21 สิงหาคม ค.ศ. 2019
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ruspante1
Russi, อิตาลี1,860 ผลงาน
มิ.ย. ค.ศ. 2019 • เพื่อนๆ
Anche questa chiesa raccoglie in se le tracce di una lunga storia che mette insieme la propria origine, quanto di bello si è voluto offrire al Signore e luogo della vita religiosa.
Facciata e portale ricordano il legame con Rimini e i Malatesta.
Interno con un bel pulpito e tracce qua e la di antichi resti.
Chiesa in stile romanico, piuttosto buia.
Facciata e portale ricordano il legame con Rimini e i Malatesta.
Interno con un bel pulpito e tracce qua e la di antichi resti.
Chiesa in stile romanico, piuttosto buia.
เขียนเมื่อ 13 มิถุนายน ค.ศ. 2019
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Vito M
มันโตวา, อิตาลี3,333 ผลงาน
พ.ค. ค.ศ. 2019 • เพื่อนๆ
Ho rivisitato la cattedrale di Fano con un'ottima guida. L'esterno è un accattivante romanico, mentre l'interno presenta dipinti e opere di pregevole fattura che meritano sicuramente la visita
เขียนเมื่อ 20 พฤษภาคม ค.ศ. 2019
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Alessandro F
มิลาน, อิตาลี26,001 ผลงาน
ก.ย. ค.ศ. 2018 • เดินทางคนเดียว
Il nome dato a questa attività fa riferimento alla vecchia chiesa medievale andata distrutta e sulla quale , nel dodicesimo secolo, venne edificata questa basilica in stile romanico, dedicata a Santa Maria Assunta.
Alcuni spunti interessanti si trovano all'interno, come il pulpito marmoreo e la cappella della famiglia Nolfi, in stile barocco, con dipinti del Domenichino
Alcuni spunti interessanti si trovano all'interno, come il pulpito marmoreo e la cappella della famiglia Nolfi, in stile barocco, con dipinti del Domenichino
เขียนเมื่อ 19 กันยายน ค.ศ. 2018
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